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martedì 28 gennaio 2014

Il film “Tutta colpa di Freud” è una commedia briosa che fa presa sul pubblico

Titolo: Tutta colpa di Freud
Regia: Paolo Genovese
Soggetto: Paolo Genovese, Leonardo Pieraccioni, Paola Mammini
Sceneggiatura: Paolo Genovese
Produzione: Italia 2014
Giudizio: ◊ ◊ ◊
Cast: Marco Giallini, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Alessandro Gasman, Laura Adriani, Vinicio Marconi, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Maurizio Mattioli, Paolo Calabresi, Alessia Barela, Gianmarco Tognazzi, Daniele Liotti,[…]


Tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Genovese (edito da Mondadori), questo film  "Tutta colpa di Freud" appartiene a quel genere di commedia italiana, spiritosa e briosa, molto gradita dal pubblico italiano. Genovese che ne è anche il regista, con un cast eccellente di attori che si muovono agilmente e che coprono magnificamente le parti loro assegnate, in modo intelligente e originale affronta, senza mai essere volgare e osceno e senza usare il consueto linguaggio scurrile di alcuni film nostrani, il problema dell’identità sessuale, o meglio quello dell’omosessualità, da cui risulta che questa non si può cambiare per decisione razionale del soggetto; esamina con garbo, anche, l’infatuazione classica di una spontanea diciottenne nei confronti di un cinquantenne sposato, dei suoi sogni … immagini riflesse, … specchio d'acqua immobile”, che “svaniscono provandoli a toccare”, come recitano alcuni versi della bella canzoneTutta colpa di Freud” di Daniele Silvestri, che viene cantata durante alcune scene del film e durante i titoli di coda.

Il film nel suo evolversi sostiene con forza che l’instaurarsi dell’innamoramento non può essere orientato dal settore in cui lavora una donna, perché non si hanno effetti di riuscita (L'amore ha i denti, i denti mordono. Fanno male, lasciano cicatrici. E quelle cicatrici non svaniscono più...”), ma che esso dipende da tutti quei fattori emotivi e sentimentali che sorgono spontanei e che non possono essere repressi quando si incontra la persona “giusta”. Inoltre, il film mette sul primo piano il ruolo del padre che dovrebbe mantenere questo ruolo sempre, rinunciando a quella tendenza del momento che lo indirizza a comportarsi da amico nei confronti dei propri figli.
Tutto viene sintetizzato in alcuni versi della su citata canzone di Silvestri “… Degli incontri imprevisti,/ delle scelte sbagliate, / dei dolori pregressi, dei peccati commessi una sera d'estate, / delle mille promesse mancate. ”.  Nel film, Marco Giallini ricopre il ruolo magnifico di uno psicologo, Francesco, padre di tre figlie: Marta (Vittoria Puccini), la figlia romantica, Emma (Laura Adriani), la figlia diciottenne e, infine, Sara, la figlia lesbica (Anna Foglietta, che recita la sua parte magnificamente).
Genovese va ricordato soprattutto per il film “Una famiglia perfetta” (2012) con Sergio Castellitto per l’originalità del tema affrontato e per il cast di attori splendidi: Claudia Gerini, Marco Giallini e Carolina Crescentini