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venerdì 2 marzo 2018

“Quello che non so di lei” disamina un interessante rapporto a ping pong tra due belle donne


Titolo: Quello che non so di lei
Titolo originale: D’après une histoire vraie
Regia: Roman Polanski
Soggetto: Delphine de Vigan (dal romanzo D’après une histoire vraie)
Sceneggiatura: Olivier Assayas, Roman Polanski
Musiche: Alexandre Desplat
Produzione Paese: Francia, Belgio, Polonia, 2017
Cast: Emmanuelle Seigner, Eva Green, Vincent Pérez, Dominique Pinon, Camille Chamoux, Brigitte Lvovsky, […]



“Quello che non so di lei”, un thriller drammatico che attrae lo spettatore e lo tiene con il fiato sospeso per tutta la sua durata, descrive le disavventure della scrittrice di successo Delphine de Vigan (Emmanuelle Seigner) che, sprofondata in uno stato depressivo, diventa insicura e debole psichicamente e non riesce più a scrivere. Durante la presentazione del suo ultimo romanzo Delphine conosce una lettrice molto affascinante e perspicace, Elle (Eva Green), con la quale instaura subito un rapporto empatico intenso. Delphine, infatti, un po’ di tempo dopo confida al suo compagno Francois (Vincent Perez) di avere incontrato una donna molto interessante e simpatica con cui ha parlato tutta la sera e che si è dichiarata essere una sua grande ammiratrice. È rimasta colpita dalla sua franchezza in quanto le ha detto che il successo e l’improvvisa ribalta l’hanno posta in una situazione a rischio di esaurimento. Un’adulazione che Francois coglie con sospetto e con inquietudine perché gli sembra che quella donna abbia destabilizzato l’animo di Delphine, e che addirittura l’abbia plagiata. Un’adulazione mirata che fa ricordare allo spettatore colto la favola “La volpe e il corvo” di Esopo: “Un corvo con un pezzo di formaggio stava appollaiato  su un ramo di un albero. Una volpe affamata lo vide e, volendo per sé il formaggio, si mise a lodare il corvo per la sua bellezza e disse: Peccato che tu sia muto! Allora il corvo, per far sentire che aveva una bella voce, aprì il becco. Il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe subito l'afferrò.”
Con un abile artificio, Elle giunge anche a farsi ospitare da Delphine nella sua casa, dove manifesta esplicitamente un carattere molto opprimente, dominante in tutto e per tutto, e diventa insopportabile. Ad un certo punto, Delphine comprende il gioco maldestro di Elle e, all’improvviso, tutto le appare chiaro, tant’è che lei riesce a prendere il sopravvento e conduce il gioco relazionale. Si instaura tra le due, infatti, una partita a ping pong che Roman Polansky, con il suo consueto stile e il suo linguaggio filmico inquietante e sinistro, sa esprimere con grande maestria, aiutato anche da una bella colonna sonora ben adatta alla vicenda raccontata.
Il film è stato presentato in anteprima, fuori concorso, al Festival del Cinema di Cannes 2017.
Filmografia
Il coltello nell’acqua (1962), Repulsione (1965), Cul-de-sac (1966), Per favore, non mordermi sul collo (1967), Rosemary’s Baby (1968), Macbeth (1971), Che? (1972), Chinatown (1974), L’inquilino del terzo piano (1976), Tess (1979), pirati (1986), Frantic (1988), Luna di fiele (1992), La morte e la fanciulla (1994), La nona porta (1999), Il pianista (2002), Oliver Twist (2005), L’uomo nell’ombra (2010), Carnage (2011), Vener in pelliccia (2013).
Francesco Giuliano