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lunedì 17 ottobre 2011

Paolo Sorrentino, l'enigmatico regista dei nostri tempi.

Paolo Sorrentino, nasce a Napoli il 31 maggio 1970. Nel panorama del Cinema Italiano, è facile riconoscerlo in tutto il suo essere enigmatico per la scelta di scenografie e inquadrature sempre molto particolari ed eccentriche, come lo sono del resto i suoi personaggi  estremamente originali e complicati che vivono con un certo distacco l’intera umanità credendosi migliori, ma che in realtà sono profondamente irrisolti con se stessi.

Il cortometraggio d’esordio si intitola Un paradiso, co-diretto da Stefano Russo. A questo fanno seguito altre lavorazioni come ispettore di produzione per il film Il Verificatore , aiuto regista nel cortometraggio Drogheria di Maurizio Fiume e il lungometraggio Napoletani scritto insieme a Silvestro Sentiero e che nonostante il Premio Solinas non è stato mai realizzato. Nel 1998 collabora alla scrittura di Polvere di Napoli con il regista Antonio Capuano. Ma è attraverso la serie La Squadra , per la quale scrive alcuni episodi, che Sorrentino si fa conoscere al pubblico televisivo. Sempre nel 1998 esce il cortometraggio L’amore non ha confini che definisce l’inizio della collaborazione con la Indigo Film la quale produrrà tutte le altre lavorazioni del regista. Tra il 1998 e il 1999 scrive la sceneggiatura insieme a Umberto Contarello del film La Voce dell’Amore che racconta la musica neomelodica napoletana, che però non sarà mai realizzata. Nel 2001 per una campagna contro l’uso di droga viene co-prodotto dalla Regione Lombardia il corto La lunga notte. Nel 2002 partecipa al documentario collettivo La primavera del 2002. L'Italia protesta, l'Italia si ferma, coordinato da Francesco Maselli.

Il primo lungometraggio come regista e sceneggiatore arriva con L’Uomo in più presentato a Venezia nel 2001 grazie al quale ottiene i primi riconoscimenti dal cinema Italiano, vincendo il Nastro d’Oro come miglior regista esordiente, il ciack d’Oro per la miglior sceneggiatura e la Grolla d’Oro al protagonista Tony Servillo( amatissimo da Sorrentino), con il quale nascerà una stretta collaborazione che li rivedrà insieme anche nei film successivi .

Il 2004 vede impegnati Sorrentino e Servillo nel film Le Conseguenze dell’amore , presentato al festival di Cannes e che gli fa ottenere 5 David di Donatello 2005 come (miglior film, regista, sceneggiatura, attore protagonista e direttore della fotografia) e 3 Nastri D’Argento per (miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, e direttore della fotografia) .

Nel 2006 Sorrentino è impegnato in un piccola partecipazione come attore nel film di Nanni Moretti nel “ Il Caimano”, e gira il film scelto per il Festival di Cannes “L’Amico di famiglia”, che però non gli darà gli stessi riconoscimenti dei precedenti. La collaborazione con Servillo continua anche nel 2008 con il film “Il Divo” film ispirato alla vita di Giulio Andreotti, che gli conferisce il Premio della Giuria e il riconoscimento internazionale del pubblico consolidando la sua carriera nel panorama cinematografico italiano. Sorrentino partecipa nel 2009 a una serie di cortometraggi sul tema della fiducia, collaborando con Ermanno Olmi e Gabriele Salvadores. Sempre nello stesso anno gira “L’assegnazione delle tende”, reportage on line realizzato per il quotidiano la Repubblica sugli effetti del terremoto dell’Aquila 2009. Lo ritroviamo nello stesso anno in un piccolo cameo nel film di Francesca Archibugi Questione di cuore. Prima di arrivare alla lavorazione in lingua inglese, nel 2010 Sorrentino scrive e pubblica per la Feltrinelli il suo primo romanzo Tutti hanno ragione, con il quale si aggiudica una candidatura al Premio strega e all’Alabarda d’oro. Partecipa inoltre sempre nello stesso anno al film collettivo Napoli 24 con l’episodio Staffetta.

La preparazione al debutto del suo primo film in inglese This Must Be The Place (lo ha tenuto impegnato per vari anni, e vanta di un protagonista come Sean Penn ), è stato presentato con successo al Festival di Cannes 2011, e nonostante l’esperienza oltreoceano ritroviamo il brillante Sorrentino di sempre. Il film in America è stato distribuito dalla Weinstein Company, società americana indipendente (di proprietà dei fratelli Harvey e Bob Weinstein), la società ha portato al successo film non sempre facili facendoli diventare cult Movie ed è popolare per la scelta di pellicole particolari e di alta qualità. Tra i suoi successi , ricordiamo Il Postino e La vita è bella, unici film italiani ad aver riscosso successo mondiale negli ultimi anni. I caparbi fratelli Weinstein, potrebbero così portare Sorrentino davvero lontano, essendo stato definito proprio da quest’ultimi un “Vero Autore”, facendolo magari capitolare nella notte degli Oscar…
Un video che parla del film
http://www.youtube.com/watch?v=ErEwScDP6wk

La Pagina Facebook di Sorrentino:
http://www.facebook.com/pages/Paolo-Sorrentino/179611012120846?sk=wall




Filmografia:


Le conseguenze dell'Amore (2004)



L'amico di famiglia (2006)
http://info-italia-cinema.blogspot.com/2011/10/lamico-di-famiglia-musiche-e-immagini.html

Il Divo (2008)

This Must be The Place (2011)
http://info-italia-cinema.blogspot.com/2011/10/this-must-be-place-sorrentino.html

Fonti:







"Rasoi", Mario Martone spoglia Napoli.

"Rasoi" è un film del 1995 di Mario Martone , il film è ripreso da un' omonimo spettacolo teatrale, diretto scritto e diretto dallo stesso Martone negli anni ottanta. Il cast del film include Ezio Moscato, Marco Manchisi, Tonino Taiuti, Iaia Forte, Licia Maglietta. La sceneggiatura è stata preparata da Martone e la fotografia da Pasquale Mari.
"Rasoi" è un ritratto "surreale" di una Napoli popolare, dove le tragedie, si accompagnano ai sogni, l' arte dell' arrangiarsi all' amicizia. I personaggi del film sono uno spaccato di napoletanita e a mio parere riescono a raccontare  i dolori, le speranze e le paure della città partenopea!
Il film, che inizia con lo spezzone di un brano  di Pasolini su Napoli ,è stupendo, esprime le contraddizioni della città, il nuovo che si contrappone al vecchio, il disastro alla speranza.
Gli attori (quasi tutti napoletani) recitano in maniera eccellente e il film, pur restando lontano dal grande pubblico può essere considerato un capolavoro del suo genere.


Mario Martone:
http://info-italia-cinema.blogspot.com/2011/10/mario-martone-un-pezzo-del-nuovo-cinema.html


Youtube, parlando del film:
http://www.youtube.com/watch?v=-VB165Qmb7k

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rasoi
http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/rasoi.asp
http://cinema-tv.corriere.it/film/rasoi/02_04_23.shtml

Locandina del Film Rasoi, di Mario Martone.

"Morte di un matematico napoletano", gli ultimi giorni della vita di un genio.

"Morte di un matematico napoletano" è un film del 1992 diretto da Mario Martone al suo esordio cinematografico, nel cast hanno partecipato, Carlo Cecchi, Anna Bonaiuto, Toni Servillo, Renato Carpentieri, Licia Maglietta, Roberto De Francesco, Toni Bertorelli e tanti altri.
Il film, che a me piace molto, è stato sceneggiato dallo stesso Martone e descrive perfettamente la Napoli crepuscolare degli anni 50, anche grazie alla eccellente collaborazione di Luca Bigazzi alla fotografia.
"Morte di un matematico napoletano" racconta con passione e intensità gli giorni della vita di un genio, Renato Cappoccioli. Cappoccioli era un personaggio complesso, matematico di livello mondiale e  allo stesso tempo iscritto al partito comunista, eretico e alcolista. Il matematico viveva una vita che mi azzarderei a definire "Bukovskiana".
Martone descrive i suoi ultimi giorni, quando Cappoccioli (che era nipote di Bakunin) reduce dal ospedale psichiatrico è abbandonato dalla moglie e si ritrova come alienato dai compagni del partito e dai colleghi universitari. Il matematico profonda in un delirio sempre più intenso al quale metterà fine con il suicidio
Nel Film Martone riesce  a trasmettere i sentimenti e e le difficoltà di Cappoccioli ottenendo l' approvazione di gran parte della critica cinematografica, ma incontrando ostilità negli ambienti culturali napoletani più vicini a Cappoccioli.

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Morte_di_un_matematico_napoletano
http://trovacinema.repubblica.it/film/morte-di-un-matematico-napoletano/135711
http://www.liberolibro.it/renato-caccioppoli-o-genio/

L' intero film è disponibile su youtube, consiglio di guardarlo, è davvero bello!
http://www.youtube.com/watch?v=6MWyZKKR-9I

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Mario Martone:
http://info-italia-cinema.blogspot.com/2011/10/mario-martone-un-pezzo-del-nuovo-cinema.html