"Noi Credevamo" è l' ultimo film di Mario Martone, girato nel 2010 si ispira all' omologo romanzo di Anna Banti.
Il film è stato presentato alla Mostra Internazionale d' Arte Cinematografica di Venezia nella sua versione completa di oltre tre ore e venti minuti ed è uscito nelle sale in una versione ridotta di circa due ore e cinquata minuti.
La pellicola, narra di vicende liberamente ispirate a fatti realmente accaduti negli anni in cui si lottava per l' unità d' Italia, è stata sceneggiata dallo stesso Martone, in collaborazione con Giancarlo Di Cataldo.
Per le musiche i testi originali sono stati preparati da Humbert Westkemper, ma sono stati anche utilizzati componimenti di Verdi, Rossini e Bellini, la fotografia è stata curata Renato Berta, il montaggio da Quadri e il trucco da Vittorio Sodano.
Il film è italo-francese e è stato prodotto in cooperazione da Rai Cinema, Les Films D' Ici e Arte France
Il cast è eccellente:
Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco,Francesca Inaudi, Andrea Bosca, Edoardo Natoli, Luigi Pisani, Guido Cambrini, Peppino Mazzota e Renato Carpentieri......
Nel Film, che è a tema storico, Martone racconta la storia di 3 ragazzi del Sud, che dopo la feroce repressione borbonica seguita ai moti del 1928 decidono di entrare nella "Giovine Italia" di Giuseppe Mazzini. I tre ragazzi attraverso i quattro episodi del film si incontreranno (o scontreranno) con la storia del nostro Risorgimento con sorte e reazioni diverse.
Martone non racconta il Risorgimento in maniera storia "scolastica", o epica, ma cerca di raccontare le sue contraddizioni, o meglio le contraddizioni degli italiani che cercavano di costruire l' Italia. I suoi personaggi sono lo specchio di quelle differenze che sono ancora oggi presenti nel nostro paese, vogliono rappresentare i nostri conflitti, le differenze tra Nord e Sud, tra aristocrazia (o borghesia) e proletariato, tra idealisti e interessati, tra pacifisti e sanguinari.
Il film fornisce il quadro generale di un Italia confunsa da troppe idee diverse, di un paese diviso e sognatore di un paese che probabilmente, almeno a livello social culturale, ancora oggi, non siamo riusciti a unire. Martone non riesce a dettagliare alcuni dei temi che affronta, ma forse per raccontare i paradossi del nostro paese non può bastare un solo film.
Il film, che io lo ritengo tentativo di un racconto sociologico di descrivere la nascita dell' italiano, è sicuramente interessante e merita visione, ma al cinema non ha ottenuto incassi molto elevati, soprattutto in considerazione degli alti costi.
Il film ha vinto sette David di Donatello e un Nastro D' Argento.
Mario Martone:
http://info-italia-cinema.blogspot.com/2011/10/mario-martone-un-pezzo-del-nuovo-cinema.html
Trailer youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=jLxRVhIwC_k
Fonti:
http://cinema-tv.corriere.it/film/noi-credevamo/04_69_55.shtml
http://it.wikipedia.org/wiki/Noi_credevamo
http://www.cineblog.it/post/24314/venezia-2010-noi-credevamo-la-recensione-del-film-di-mario-martone
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"Noi Credevamo", Mario Martone racconta | storie di unità |
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