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venerdì 3 gennaio 2014

Un film "I sogni segreti di Walter Mitty" che insegna che bisogna affrontare la vita con coraggio andando anche contro all’ignoto

Titolo: I sogni segreti di Walter Mitty
Titolo originale: The secret life of Walter Mitty
Regia: Ben Stiller
Soggetto: Jay Kogen, James Thurber
Sceneggiatura: Peter Morgan
Produzione: USA 2013

Cast: Ben Stiller, Kristen Wiig, Shirley MacLaine, Adam Scott, Kathryn Hahn, Sean Penn, Terence Bernie Hines, […]
Walter Mitty (Ben Stiller) è il responsabile della custodia e della catalogazione degli innumerevoli negativi della rivista “Life” che sono stati  conservati nel  tempo nell’archivio da lui diretto. Ora che la rivista deve chiudere, per  lasciare il passo alla rivista “Life on line”, bisogna procedere all’elaborazione della copertina dell’ultimo numero cartaceo di “Life”. Ovviamente, nell’archivio deve essere ricercato il negativo “numero 25”, indicato in una lettera da Sean O’Connell (Sean Penn), il bravo fotografo che una volta lavorava per la rivista stessa e che ora si trova in qualche parte del mondo.  Walter non trovando il negativo “numero 25”,  e pressato dal suo superiore antipatico, arrogante e prepotente Ted Hendricks  (Adam Scott) va alla ricerca di Sean O’Connell e, con questo pretesto, è costretto a visitare luoghi poco frequentati dall’uomo, come la Groenlandia, l’Islanda, l’Afganistan, andando incontro ad una serie di avventure che mettono in evidenza il suo coraggio e il suo carattere audace. Il film “I sogni segreti dl Waler Mitty” diretto dallo stesso protagonista, Ben Stiller,  remake del film “Sogni proibiti” (1947) interpretato dal grande Danny Kaye e diretto da Norman Z. McLeod, è una commedia accattivante e implicante, che nella sua semplicità conserva anche una vena che riporta l’individuo nella propria originale dimensione umana, ormai perduta a causa dell’imperante e sovrastante tecnologia e superficialità che caratterizza l’uomo moderno, e che vuole dare un messaggio importante che è quello che si va a cercare in capo al mondo ciò che si ha a portata di mano: come se altrove fosse diverso dal qui.
Walter Mitty si muove tra l’immaginario – i suoi continui incanti lo dimostrano – e il reale, dove procede con incertezza ma con determinazione per riconquistare una dimensione umana dei rapporti autentici e genuini, non mediati da nessuna tecnologia e saldamente ancorati ad esperienze vere. A Walter Mitty, in effetti, piace giocare a ping pong passando, con i suoi continui incanti, dal reale all’immaginario, dove le sue azioni non hanno niente da invidiare a Superman o all’Uomo ragno, e tutto ciò avviene in modo così frenetico che ci si confonde nel distinguerli quando si manifesta l’uno o l’altro. E in questa piacevole altalena si evidenzia, a ogni piè sospinto, la bellezza in tutte le sue sfaccettature, come l’attrazione che ha nei confronti della dolce collega Cheryl (Kristen Wiig) di cui si è invaghito, o come la stima che ha nei confronti del tanto ricercato fotografo Sean, o come la lotta allo strapotere dei superiori gerarchici. O ancora perché la bellezza va gustata proprio nell’attimo in cui si presenta, attimo che non va perso neppure per scattare una fotografia. L’attimo che si utilizza per fotografare, infatti, fa perdere l’attimo in cui si coglie la bellezza. Nella parte della madre di Mitty compare l’attrice Shirley MacLaine, come cameo di questo divertente film da non sottovalutare.