var _gaq = _gaq || []; _gaq.push(['_setAccount', 'UA-26218038-5']); _gaq.push(['_trackPageview']); (function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://ssl' : 'http://www') + '.google-analytics.com/ga.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();

venerdì 20 maggio 2016

"La pazza gioia", una delicata commedia ironica e briosa tutta al femminile

La pazza gioia, una delicata commedia ironica e briosa tutta al femminile

(by Francesco Giuliano)
Titolo: La pazza gioia
Regia e Soggetto: Paolo Virzì
Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Paolo Virzì
Musica: Carlo Virzì
Produzione Stato: Italia 2016

Cast: Valentina Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno, Bob Messini, Sergio Albelli, Anna Galiena, Marisa Borini, Marco Messeri, Bobo Rondelli, […].


Attorno alla canzone “Senza fine” di Gino PaoliSenza fine/tu trascini la nostra vita/senza un attimo di respiro/per sognare /per potere ricordare /ciò che abbiamo già vissuto /senza fine/sei un attimo senza fine/ non hai ieri/non hai domani /tutto è ormai nelle tue mani/mani grandi mani senza fine/…”, ruota il tema fondamentale di questo bel film di Paolo Virzì, il regista italiano che, per la sua verve ironica e realistica, è diventato ormai una garanzia di buon cinema per lo spettatore italiano e non solo.
Come un medico che attraverso alcuni sintomi sa cogliere il malessere del malato, così Virzì, fa un’analisi dettagliata dei vizi e delle virtù dell’italica gente in mezzo alla quale egli stesso vive, e ne estrapola, in maniera universale, la ridicolaggine, il moralismo, l’ignoranza e l’arroganza, la saccenteria, la pedanteria, l’infelicità o un’amara felicità che sa più di rassegnazione. Tenendo conto di queste sue caratteristiche, Virzì con un tocco ironico e con una delicatezza di stampo femminile conferisce buonumore allo spettatore pur tessendo un film “La pazza gioia” dai risvolti tragici e dolorosi.
In questo viene aiutato efficacemente e brillantemente da due grandi attrici, Valeria Bruni Tedeschi, nella parte di Beatrice Morandini Valdirana, una nobile demente dal carattere prepotente contraddistinto da mitomania e da un’inarrestabile verbosità, e Micaela Ramazzotti, che interpreta la parte di Donatella Morelli, una povera giovane sfortunata con il corpo tatuato, che invece è psicolabile e afflitta dalla perdita del figlio che è stato dato in adozione. Le due si conoscono e fanno amicizia presso la Villa Biondi, in Toscana, dove sono ricoverate assieme ad altre donne giudicate giudizialmente con sentenza definitiva per essere sottoposte ad una terapia di recupero. Grazie a questa amicizia, un giorno, riescono ad eludere la sorveglianza e a scappare dalla Villa dandosi alla “pazza” gioia. Beatrice, parafrasando la canzone “Senza fine” trascina con sé Donatella senza darle un attimo di respiro, per farla sognare e farle ricordare ciò che ha già vissuto per consentirle di dare un senso alla propria vita. Un bel film che passerà senz'altro negli annali del cinema italiano per la sua bellezza.

Filmografia
La bella vita (1994), Ferie d’agosto (1996), Ovosodo (1997), Baci e abbracci (1999), My name is Tanino (2002), Caterina va in città (2003), N - Io e Napoleone (2006), Tutta la vita davanti (2008), La prima cosa bella (2010), Tutti i santi giorni (2012), Il capitale umano (2014).
Francesco Giuliano