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venerdì 19 luglio 2019

“Nevermind”, un film geniale dal carattere grottesco, paradossale, divertente ma profondamente realistico


Titolo: Nevermind
Regia: Eros Puglielli
Sceneggiatura: Giulia Gianni, Eros Puglielli, Antonio Muoio, Francesca Sambataro
Musiche originali: Alessandro Sartini, Eros Puglielli
Produzione Paese: Italia 2019
Cast: Paolo Sassanelli, Andrea Sartoretti, Giulia Michelini, Nassimo Poggio, Paolo Romano, Federica Di Martino,Alberto Molinari, Lucia Gravante, Gualtiero Burzi, Renato Scarpa, Pia Engleberth, Gianluca Gobbi, Aurore Erguy, Luis Molteni, Daniele Natali, Claudia Coli, Dagmar Lassander, Gianna Giachetti, Antonio Merone, […]


Nelle sale dal 1 agosto 2019

Nevermind è un film a episodi, per l’esattezza cinque, ognuno dei quali riguarda la vita di una persona qualsiasi: un avvocato ravanatore (Alberto Molinari) che rovista abitudinariamente tra le sue mutande, una babysitter (Giulia Michelini) alle prese con  due coniugi neuropatici che le hanno offerto un lavoro ben pagato ma angosciante, un vecchio amico (Gualtiero Burzi) di Fila di case, detto il porco fiero, dal presente torbido e scellerato, un cuoco (Andrea Sartoretti), ossessionato da un suo collega arrogante e prepotente (Gian Luca Gobbi), che riesce a non vedere  e a non sentire grazie alle cure di uno psicologo (Renato Scarpa) e, infine, un bravo psicologo, il prof. Cattaro (Paolo Sassanelli), alle prese con un dolce bombolone e un carro attrezzi che lo perseguita. Cinque episodi ai confini della realtà, folli, iperbolici,dove tutto può succedere ma che lo spettatore troverà realistici e liberatori perché indagano sui lati misteriosi, imbarazzanti e spregevoli della personalità umana. Appaiono strane ma vere le cinque situazioni narrate per nulla banali e scontate, che risultano collegate tra loro, in maniera originale, grazie ad una sorta di passaggio di testimone, attraverso cui il personaggio secondario di un episodio diventa il protagonista principale dell’episodio successivo. Una commedia che è divertente, entusiasmante, geniale, grottesca, surreale, enigmatica, maniacale e che è pervasa da una comicità imbarazzante, pungente e politicamente scorretta perché tutto si rivela malato e corrotto in questa nostra società. Una società, dove i valori fondanti, quali la famiglia, il rispetto, l’amicizia, la correttezza, l’onestà, ecc, sono sostituiti da valori superflui come la fuga dalla propria responsabilità, la peluria, i dolci, il narcisismo, il comportamento istrionesco, il cinismo, dove il pensiero riflessivo e critico viene rimpiazzato dal pragmatismo e dove il paradosso si presenta senza soluzione di continuità: Se c’è una soluzione, perché ti preoccupi? E se non c’è una soluzione, perché ti preoccupi?Non so che mansioni ho, non so perché questi mi pagano! … Nella vita nessuno sa mai veramente che cazzo sta facendo, questo è il segreto, capito? … Non mi ricordo chi ho incontrato poco fa, cioè non ricordo neanche il mio ultimo paziente! Non esistono risposte a domande sbagliate.
Una commedia che concettualizza una realtà tutta da psicanalizzare, impazzita, incontrollabile, ingestibile, soggetta al caos per lo stato di confusione delle azioni, delle idee e dei valori, che comporta un disorientamento generalizzato, dove un piccolo cambiamento può determinare un effetto imprevedibile amplificato e deleterio. Il tutto attraverso attori geniali che garantiscono un sano e puro divertimento ma che al tempo stesso fanno riflettere ampiamente sui comportamenti: dietro ogni maschera c’è sempre il lato umano.
Nevermind con tempi di ripresa - a detta del regista - estremamente brevi, soltanto 15 giorni, che hanno richiesto un’alta concentrazione una sinergia tra cast artistico e cast tecnico non indifferente, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2018.
Filmografia
Tutta la Conoscenza del Mondo (2001), Occhi di Cristallo (2004),  AD Project (2006).
Francesco Giuliano

“L’ospite”, una profonda disamina sui rapporti sentimentali effimeri delle giovani coppie



Titolo: L’ospite
Regia: Duccio Chiarini
Soggetto: Duccio Chiarini, Davide Lantieri, Marco Pettenello
Sceneggiatura: Duccio Chiarini, Roan Johnson, Davide Lantieri, Marco Pettenello
Musiche originali: Tyler Ramsey
Canzone originale: BrunoriSAS
Produzione Paese: Italia, Svizzera, Francia, 2018
Cast:Daniele Parisi, Silvia D’Amico, Anna Bellato, Thony (alias Federica Victoria Caiozzo), Sergio Pierattini, Milvia Marigliano, Daniele Natali, Guglielmo Favilla, […]




Nelle sale dal 22 agosto 2019
Un errore di distrazione è la canzone inedita di Brunori sas, “una favola leggera di amori perduti e nuovi inizi” secondo il critico Kaleem Aftab, cantata verso la fine del film che fa accapponare la pelle, e che costituisce indirettamente e impropriamente l’epilogo di questo film L’ospite, perché descrive la fine di un amore di una giovane coppia. Il trentottenne Guido (Daniele Parisi) e la tentatreenne Chiara (Silvia D’Amico) dopo un rapporto sessuale si accorgono che hanno commesso un errore di distrazione: il preservativo si è rotto e Chiara potrebbe rischiare la gravidanza. Trovandosi a discutere se portare a termine o interrompere l’eventuale gravidanza, Chiara incomincia, come un lampo a ciel sereno, a manifestare perplessità sul loro legame amoroso e tronca subito e senza esitazione quel desiderio di paternità del suo compagno. Ciò porta Guido a farsi la valigia e a lasciare la casa in cui conviveva con Chiara diventando un ospite deambulante che passa dalla casa dei genitori alla casa di amici, dei quali si trova a partecipare involontariamente ai loro intrighi amorosi e a condividerli.
Il regista, che ha partecipato alla scrittura sia del soggetto che della sceneggiatura, riesce con sagacia e con accuratezza a raccontare la transizione della vita legata alla fine di un amore e tutto ciò che essa comporta in itinere, come i momenti di depressione, gli stati di dolore profondo e le difficoltà di esprimere i propri sentimenti, nel tentativo di bloccare tale situazione attraverso un gesto o una frase o attraverso la ricerca di un ideale per trovare una spiegazione ma che nel contempo lascia sospesi. Guido si trova, con la mente confusa, smarrito e incerto nelle decisioni da prendere e, sostenuto soltanto dal dolore dell’abbandono, viene catapultato in una situazione ignota e senza alcun punto di riferimento. Ma ecco che all’improvviso Guido incontra per caso una donna, Roberta (Thony), che, come la luce in fondo ad un tunnel che sembrava senza via d’uscita, con il suo affetto e il suo comportamento empatico lo porta verso la strada del risanamento mentale, verso quella felicità che sembrava perduta per sempre. Da uno stato psichico doloroso Guido esce e si trasforma: da uomo fragile diventa uomo sicuro di sé, passa  ad nuova vita, ad una vita che prima sembrava interdetta perché ancora non aveva avuto quella crescita intellettuale corrispondente alla maturità.
Attraverso Guido il regista analizza appropriatamente la situazione psicologica dei quarantenni, uomini che non riescono a definirsi bene nei confronti dell’altro sesso, orfani di una maniera tradizionale di essere maschio e alla ricerca di un nuovo modo di vivere la propria identità sessuale  di fronte a figure femminili sempre più distanti da quelle delle loro madri. In definitiva, egli racconta il suo punto di vista che è espresso dal desiderio di genitorialità del maschio rispetto a quello della donna di oggi.
L’ospite è stato presentato nella sezione Piazza Grande al Locarno Festival 2018, al Chicago International Film Festival 2018 nella sezione Sptlight Comedy, al Seattle International Film Festival 2018 nella sezione Cinema Italian Style e al Torino Film Festival 2018 nella sezione Festa Mobile/TorinoFilmLab.
Filmografia
Short Skin.
Francesco Giuliano