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lunedì 11 aprile 2016
“La comune” o sul mondo destinato a rimanere senza amore
Titolo:
La comune
Titolo
originale: Kollektivet
Regia: Thomas Vinterberg
Sceneggiatura: Tobias Lindholm, Thomas Vinterberg
Musica: Fons Merkies
Produzione Stato: Danimarca 2016
Cast: Trine Dyrholm, Ulrich Thomsen, Helene
Reingaard Neumann, Martha Sophie Wallstrom Hansen, Lars Ranthe, Fares Fares,
Magnus Millang, Julie Agnete Vang, Anne Gry Henningsen, Adfam Fioscher, Oliver
Methling Søndergaard, Ida Emilie Krarup, Mads Reuther, Jytte Kvinesdal, Rasmus
Lind Rubin, […]
Il professore universitario di architettura Erik (Ulrich Thomsen) e la
moglie Anna (Trine Dyrholm), affermata conduttrice televisiva, assieme alla
figlia Freja (Martha Sophie Wallstrom Hansen), avendo una casa grande di 450
metri quadrati di cui non possono più sostenere le spese, decidono di unanime accordo
di costituire “La comune” invitando altre coppie ad aderire alla proposta di
convivenza. L’avvio della vita in comune sembra corrispondere alle aspettative
dei coniugi fino a quando Erik intraprende una relazione amorosa con una sua
studentessa del terzo anno, la ventiquattrenne e bella Emma (Helene Reingaard
Neumann), stravolto dalla sua giovane età e dalla sua bellezza. L’intromissione
di questo nuovo individuo nella ‘comune’, se pur accettata obtorto collo
dalla moglie Anna, crea non pochi problemi. Da questi emergono delle profonde
contraddizioni sostanziali connesse con il collettivo e il suo significato: si
può creare una comunità tra diversi individui che si sottopongono al rispetto
di precise regole sottoscritte, ma non si può creare una comunità di individui
i cui sentimenti sono tra essi contrastanti, in quanto i sentimenti, come
l’amore, sono incontrollabili e non possono essere soggetti ad alcun
regolamento. L’amore non corrisposto crea sofferenza e dalla sofferenza
derivano comportamenti incontrollabili che tolgono serenità e tranquillità a se
stessi e agli altri. Affinché la
comunità sopravviva, l’amore quello vero deve andar via, deve abbandonare la
comunità. E se la comunità fosse il mondo si avrebbe un mondo senza amore. È
questo il messaggio che il regista Thomas Vinterberg, che ha scritto la
sceneggiatura del film assieme a Tobias Lindholm, vuole trasmettere assieme alla
contraddizione che c’è tra certi ideali ed i fatti ad esse connessi: l’idea di
vivere in una ‘comune’ appartiene alla sfera dell’utopia.
Nel film, se pur ben diretto e interessante per il tema affrontato ma
caratterizzato da una certa lentezza che a tratti disorienta lo spettatore e lo
annoia, emerge l’interpretazione magistrale di Trine Dyrholm, nella parte di
Anna, alla quale è stato assegnato il premio Migliore attrice al Berlino
International Film Festival 2016.
Filmografia
De Største helte (1996),
Festen – Festa in famiglia (1998), Le forze del destino (2003), Dear Wendy
(2005), Riunione di famiglia (2007), Il sospetto (2012), Via dalla pazza folla
(2015).
Francesco
Giuliano
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