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venerdì 26 aprile 2013

“ Ma cos'è la destra cos'è la sinistra”? nel nuovo film “Passione sinistra” di Marco Ponti


Titolo: Passione sinistra

Regia: Marco Ponti

Soggetto: Chiara Gamberale (autrice del libro “La passione sinistra” da cui è tratto il film)

Sceneggiatura: Marco Ponti

Produzione: Italia 2013

Cast: Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Vinicio Marchioni, Eva Riccobono, Geppi  Cucciari, Jurij Ferrini, Glen Blackhall, […]




Carlo Ponti ritorna alla regia con questo film, che ha come incipit molto eloquente la canzone di Giorgio GaberDestra Sinistra”, nel quale risulta manifesto il solito filo conduttore che caratterizza tutti i suoi film, quello delle forze  che si oppongono e che di conseguenza, per legge fisica, si annullano. Così come appariva già evidente nel suo primo film “Santa Maradona” (2002) che gli valse il David di Donatello come miglior regista esordiente. In questo film “Passione sinistra”, tale  contrapposizione, in particolare,  anche se per tratti risulta molto sfumata, riguarda le due ideologie, quella di destra e quella di sinistra, che rimangono indelebili nella storia recente degli Italiani, ma che nei comportamenti attuali degli uni e degli altri, come dimostra il futuro sindaco di sinistra Andrea Splendore (Glen Blackhall), risultano incoerenti, impercettibili, impastati, miscelati, amalgamati a tal punto da non risultare evidenti i connotati dell’una e dell’altra e non ben delineati i confini tra l’una e l’altra. Ideologie precarie, amori precari, lavori precari, sentimenti precari, decisioni precarie, tutto relativizzato a situazioni occasionali e agli interessi momentanei di giovani, ricchi arroganti, intellettualoidi, ignoranti veline, uomini passionali, che si trovano in una situazione sociale e politica odierna abbastanza effimera senza una meta certa, come una barca in balia degli eventi.  Situazione dettata dai cosiddetti “poteri forti” o da potentati internazionali? Situazione di un paese in crisi ideologica, sociale ed economica che non è diversa da quella declamata, circa sette secoli or sono, da Dante Alighieri nel canto sesto del PurgatorioAhi serva Italia, di dolore ostello/,nave sanza nocchiere in gran tempesta,non donna di province, ma bordello!”.”Destra” e “sinistra” come ha scritto il filosofo Norberto Bobbio “sono due termini antitetici, che da più di due secoli sono impiegati abitualmente per designare il contrasto delle ideologie e dei movimenti,in cui è diviso l’universo … del pensiero e della azioni politiche”. Nel suo saggio “Destra e sinistra” (Donzelli editore,1994) il filosofo ha affermato che tale “distinzione … ha ormai fatto il suo tempo” adducendone le motivazioni. E questa posizione la sostiene nel film Martina (Geppi Cucciari) nel rivolgersi all’amica Nina (la prosperosa e bellissima Valentina Lodovini): "Siete rimasti tu e alcuni talebani a credere ancora a destra e a sinistra".  
Da circa venti anni sia perché la società italiana è in continua trasformazione, sia perché si è manifestato il fenomeno mondiale noto come globalizzazione sia per nuovi problemi politici che si sono “cancrenizzati”, sono sorti nuovi partiti o più precisamente nuovi movimenti, come da ultimo il movimento pentastellato che presume di non essere né di destra né di sinistra, e che ha ottenuto un grande successo elettorale in pochissimo tempo, per l’inefficacia e l’inefficienza governativa soprattutto dell’una rispetto all’altra, per la relativa mancanza di trasparenza e per il sospetto inciucio tra i diversi schieramenti politici nella gestione del potere. Movimento che manifesta almeno negli intenti una pericolosa derivazione  verso il “pensiero unico”.

Il film è una commedia sentimentale molto briosa, come detto dai connotati sociopolitici, in cui una giovane donna, Nina, dai ferventi ideali di sinistra si scontra con Giulio (Alessandro Preziosi), giovane di destra, arrogante e maschilista. Da questo scontro, nascono l’amore e un figlio che fanno presagire l’unione di fatto tra le due storiche posizioni: è la realtà dei nostri giorni!