E appare importante anche evidenziare la bravura di Omar Sy noto al grande pubblico grazie al film di sucecsso strepitoso "Quasi amici"(Intouchables, 2011) di Olivier Nakache e Eric Toledano.
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venerdì 21 aprile 2017
“Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse”, una commedia briosa che lascia il respiro in sospeso
Titolo:
Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse
Titolo
originale: Demain tout commence
Regia:
Hugo Gélin
Sceneggiatura:
Hugo Gélin, Mathieu Oullion, Jean-André Yerles
Produzione
Paese: Francia, UK 2016
Cast:
Omar Sy, Clémence Poésy, Antoine Bertrand, Gloria Colston, Ashley Walters,
Raphael Von Blumenthal, Clémentine Célarié, Anna Cottis, Raquel Cassidy, Karl
Farrer, Susan Fordham, Phelim Kelly,
David Lowe, Attila G. Kerekes, Richards Banks, John Heartstone, […]
Quel
che succede a Samuel (Omar Sy), protagonista di questo interessante film
“Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse” , è realistico anche se non
augurabile a tutti quei giovani di bell’aspetto come lui, che si godono a
trecentosessanta gradi la vita divertendosi per l’intero giorno e spassandosela
con le donne, senza porsi il problema delle responsabilità che essa presenta o
potrà presentare. L’imprevisto è sempre a portata di mano. Un bel giorno,
infatti, Samuel si trova tra le braccia una bambina di tre mesi, Gloria (Gloria
Colston), che gli viene mollata da una ragazza londinese, Kristin (Clémence
Poésy), convinta – si fa per dire - che sia lui il padre, dicendogli “Lei si chiama
Gloria... è tua figlia!”
Da
quel momento, la vita per Samuel cambia completamente. Come si sa, però, “non tutto il male è male e non tutto il bene
è bene” perché Samuel, andando a Londra alla ricerca di Kristin per
restituirle la bambina, incontra Bernie (Antoine Bertrand), un produttore
cinematografico gay che, attratto dalla possanza fisica del giovane, gli
propone il lavoro di stuntman, “un
mestiere d’oro, con cui si fanno tanti soldi”, cioè seimila sterline al
mese. Ovviamente, Samuel obtorto collo è
costretto ad accettare, in quanto è stato anche licenziato per avere
abbandonato il posto di lavoro in Francia. Grazie a Bernie, con il quale
instaura un vero rapporto d’amicizia, Samuel si inventa il mestiere di padre riuscendoci alla perfezione
anche perché i lauti guadagni del lavoro di stuntman glielo permettono.
Tuttavia,
dopo otto anni di assenza gli si presenta davanti Kristin che rivuole indietro
la figlia e che, per questo, rende la vita a Samuel molto travagliata. Il resto
non si può raccontare perché si toglierebbe il piacere della scoperta allo
spettatore.
Il
giovane regista Hugo Gélin
dirige “Famiglia all’improvviso – Istruzioni non
incluse” [da non confondere con il film Una famiglia all’improvviso (People Like
Us, 2012), di Alex Kurtzman] utilizzando continui colpi di scena,
che vanno dal brioso al drammatico per ritornare all’allegro, e così via,
attraverso un incessante e arguto dinamismo che, nel momento in cui sembra che
si sia raggiunto uno stato di equilibrio, fa cambiare di botto tutto tenendo in
sospeso l’attesa dello spettatore.
“Famiglia
all’improvviso – Istruzioni non incluse” in un primo momento appare come un film dei buoni sentimenti
ma non lo è, perché al termine lascia l’animo dello spettatore in sospeso, così
come del resto è la vita.
Ciò che appare significativo in questo
film, in aggiunta a quanto detto, è sia l’amore che il regista, attraverso il
protagonista Samuel, manifesta per la Francia, soprattutto quella del Sud, in
particolare, cioè quella mediterranea, sia l’amore per la lingua francese, che è
molto più viva di quella inglese, tant’è che Samuel manda Gloria a studiare francese,
e lui stesso, in otto anni di permanenza a Londra, non ha mai imparato
l’inglese.
E appare importante anche evidenziare la bravura di Omar Sy noto al grande pubblico grazie al film di sucecsso strepitoso "Quasi amici"(Intouchables, 2011) di Olivier Nakache e Eric Toledano.
E appare importante anche evidenziare la bravura di Omar Sy noto al grande pubblico grazie al film di sucecsso strepitoso "Quasi amici"(Intouchables, 2011) di Olivier Nakache e Eric Toledano.
Francesco Giuliano
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