Nelle sale dal 1 agosto 2019
Nevermind è un film a episodi, per l’esattezza cinque, ognuno dei quali riguarda la vita di una persona qualsiasi: un avvocato ravanatore (Alberto Molinari) che rovista abitudinariamente tra le sue mutande, una babysitter (Giulia Michelini) alle prese con due coniugi neuropatici che le hanno offerto un lavoro ben pagato ma angosciante, un vecchio amico (Gualtiero Burzi) di Fila di case, detto il porco fiero, dal presente torbido e scellerato, un cuoco (Andrea Sartoretti), ossessionato da un suo collega arrogante e prepotente (Gian Luca Gobbi), che riesce a non vedere e a non sentire grazie alle cure di uno psicologo (Renato Scarpa) e, infine, un bravo psicologo, il prof. Cattaro (Paolo Sassanelli), alle prese con un dolce bombolone e un carro attrezzi che lo perseguita. Cinque episodi ai confini della realtà, folli, iperbolici,dove tutto può succedere ma che lo spettatore troverà realistici e liberatori perché indagano sui lati misteriosi, imbarazzanti e spregevoli della personalità umana. Appaiono strane ma vere le cinque situazioni narrate per nulla banali e scontate, che risultano collegate tra loro, in maniera originale, grazie ad una sorta di passaggio di testimone, attraverso cui il personaggio secondario di un episodio diventa il protagonista principale dell’episodio successivo. Una commedia che è divertente, entusiasmante, geniale, grottesca, surreale, enigmatica, maniacale e che è pervasa da una comicità imbarazzante, pungente e politicamente scorretta perché tutto si rivela malato e corrotto in questa nostra società. Una società, dove i valori fondanti, quali la famiglia, il rispetto, l’amicizia, la correttezza, l’onestà, ecc, sono sostituiti da valori superflui come la fuga dalla propria responsabilità, la peluria, i dolci, il narcisismo, il comportamento istrionesco, il cinismo, dove il pensiero riflessivo e critico viene rimpiazzato dal pragmatismo e dove il paradosso si presenta senza soluzione di continuità: Se c’è una soluzione, perché ti preoccupi? E se non c’è una soluzione, perché ti preoccupi? … Non so che mansioni ho, non so perché questi mi pagano! … Nella vita nessuno sa mai veramente che cazzo sta facendo, questo è il segreto, capito? … Non mi ricordo chi ho incontrato poco fa, cioè non ricordo neanche il mio ultimo paziente! Non esistono risposte a domande sbagliate.