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giovedì 8 febbraio 2018
“C’est la vie - Prendila come viene” quando il caos raggiunge il suo massimo livello
Titolo:
C’est la vie - Prendila come viene
Titolo originale: Le sens de la
fête
Regia e sceneggiatura: Olivier
Nakache, Éric Toledano
Musiche: Avishai Cohen
Produzione Paese: Francia,
Canada, Belgio, 2017
Cast: Jean-Pierre Bacri, Gilles
Lellouche, Jean-Paul Rouve, Benjamin Lavernhe, Vincent Macaigne, Eye Haïdara,
Suzanne Clément, Hélène Vincent, Alban Ivanov, Judith Chemla, William Lebghil,
Kévin Azaïs, Antoine Chappey, Manmathan Basky, Khereddine Enansri, Gabriel
Naccache, Nicky Marbot, Manickam Sritharan, Jackee Toto, Paramasamy Jeasavan,
Gregoire Bonnet, […]
Il regista francese Olivier
Nakache, dopo il successo del film “Quasi amici” che gli valse il David di
Donatello 2012 per il Miglior film dell’UE, e il delicato e avvincente “Samba”
(2014), confeziona un altro bel film “C’est la vie - Prendila come viene” che, come i precedenti,
affronta temi del vivere comune che coinvolgono non solo sentimentalmente le
vicende personali dei protagonisti qualunque sia la loro origine etnica o il loro livello culturale.
Nel giorno del suo compleanno, Max
Angély (Jean-Pierre Bacri) organizzatore di feste, deve
coordinare e gestire il matrimonio che gli è stato ordinato dall’inflessibile e
rigoroso Pierre (Benjamin Lavernhe) che deve sposarsi con la soave e gentile
Héléna (Judith Chemla), presso un castello nei dintorni di Parigi. L’impresa
che gli si presenta è ardua e piena di insidie, dato che il personale è molto
eterogeneo, sia per cultura che per etnia, e molto estroverso e irrispettoso
delle regole. A briglie sciolte come si dice! Ciò determina un grande
disordine che snerva e deprime Max. Tant’è che si verificano diversi, inaspettati
e inattesi imprevisti che lo scoraggiano a tal punto da abbandonare, una volta
per tutte, quel lavoro che ogni volta gli provoca un profondo affaticamento. Inconvenienti
che, tra l’altro, sono causati dall’amico fraterno fotografo Guy (Jean-Pierre
Rouve) il quale, pur essendo stato informato, invece di fare fotografie si
mette a mangiare con i convitati e fa tresca con la mamma dello sposo, dalla
collaboratrice Adèle (Eye Haïdara) che con la sua voce squillante rompe i
timpani a tutti e, non di meno anche dal cantante-animatore James (Gilles
Lellouche) che invoglia gli invitati a
roteare i tovaglioli pur essendo stato avvertito di non farlo perché quel
matrimonio doveva essere sobrio ed elegante. A nulla valgono i richiami
che Max fa ai suoi dipendenti del tipo: Abbiamo un
cliente importante, che si fida di noi, che ci paga per fornirgli un matrimonio
chiavi in mano!, perché ognuno fa quel che crede di fare a scapito degli altri o della pianificazione.
“C’est
la vie - Prendila come viene” è una
commedia molto allegra e divertente, che fa ridere ma che, al tempo stesso,
mostra originalità e positività nella sua essenza e nel messaggio che vuole
dare: nella vita bisogna affrontare gli eventi che si presentano, buoni o
cattivi che siano, così come vengono, perché qualunque sia l’abilità e la
meticolosità con le quali si opera non potrà mai arginarsi il caos che è sempre
dietro l’angolo a rovinare i progetti o l’organizzazione che erano stati
preventivamente formulati. Alla fine le
cose vanno come devono andare!
Filmografia
Je préfère qu’on rest amis (2005), Primi amori, primi vizi, primi baci
(2006), Troppo amici (2009), Quasi amici (2011), Samba (2014).
Francesco Giuliano
venerdì 2 febbraio 2018
“The post” descrive l’importanza primaria del quarto potere sugli altri tre poteri di uno stato democratico
Titolo:
The post
Regia:
Steven Spielberg
Sceneggiatura:
Liz Hannah, Josh Singer
Musica:
John Williams
Produzione
Paese: USA 2017
Cast:
Meryl Streep, Tom Hanks, Sarah Paulson, Bob Odenkirk, Tracy Letts, Bradley
Whitford, Bruce Greenwood, Zach Woods, Alison Brie, Carrie Coon, Jesse Plemons,
David Cross, Pat Healy, Jessie Mueller, […]
Il
film The post racconta le vicissitudini della signora Kay Graham (Meryl
Streep), editrice del giornale The Washington post, e del suo redattore
capo Ben Bradlee (Tom Hanks), connesse con
la decisione di pubblicare i documenti strettamente riservati – noti
come Pentagon Papers - del Dipartimento della Difesa degli USA sulla guerra in
Vietnam (1955 – 1975). Era l’anno 1971 quando era Presidente Richard Nixon,
dalla cui carica fu costretto a dimettersi nel 1974 in seguito allo scandalo
Watergate connesso con la guerra del Vietnam, cessata l’anno successivo nel
1975. Il film diretto dal genio eclettico del Cinema internazionale, Steven
Spielberg, con l’apporto di due grandi attori, Meryl Streep e Tom Hanks, mette
in luce le menzogne perpetrate per circa un ventennio dalla Casa Bianca ai
danni di tutti quei giovani inviati a morire per una guerra di cui si conosceva
sin dal suo nascere la sconfitta degli USA. Fu grazie al coraggio di
una grande donna, Kay Graham, che fino ad allora era stata l’editrice di
un piccolo giornale locale, The
Washington post, e all’onestà
professionale e all’indiscussa moralità di uno straordinario redattore,
Ben Bradlee, che il giornalismo statunitense trionfò sulla Corte Suprema e sull’enorme
potere di Richard Nixon, appellandosi al primo emendamento della Costituzione
degli Stati Uniti d’America secondo cui Il
Congresso non promulgherà leggi … che
limitino la libertà di parola, o di stampa … Prendere la decisione di pubblicare
i Pentagon Papers, quando già il New York Times era stato deferito alla
Corte Suprema per lo stesso motivo, con il rischio di perdere tutto il
patrimonio e l’azienda, già quotato in Borsa, e finire tutti in galera non fu cosa semplice perché comportò un
travaglio interiore profondo che soltanto un’attrice straordinaria ed eccellente
come Meryl Streep è riuscita a mettere in risalto. Aver combattuto per il bene
dei governati e non dei governanti è l’elogio del giornalismo incontaminato che
viene fuori da questo coinvolgente e sorprendente film.
“The
post” ha ottenuto due candidature al Premio Oscar 2018 per il miglior film e
per la migliore attrice a Meryl Streep, sei candidature al Golden Globe 2018
mentre al National Board of Review Awards 2017 ha ottenuto il premio per Migliore
film, a Mery Streeep per Migliore attrice e a Tom Hanks per Migliore attore.
Filmografia
Sugarland Express (1974), Lo squalo (1975), Incontri ravvicinati del terzo
tipo (1977), 1941 – Allarme a Hollywood (1979), I predatori dell’arca perduta
(1981), E.T. l’extraterrestre (1982), Ai confini della realtà (1983), Indiana
Jones e il tempio maledetto (1984), Il colore viola (1985), L’impero del sole
(1987), Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), Always – Per sempre (1989),
Hook – Capitan Uncino (1991), Jurassic Park (1993), Schindler’s List – La lista
di Schindler (1993), Il mondo perduto - Jurassic Park (1993), Amistad (1997),
Salvate il soldato Ryan (1998), A.I. – Intelligenza artificiale (2001), Minority
Report (2002), Prova a prendermi (2002), The Terminal (2004), La guerra dei
mondi (2005), Munich (2005), Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
(2008), Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno (2011), War Horse
(2011), Lincoln (2012), Il ponte delle spie (2015), Il GGG – Il grande gigante
gentile (2016), The Post (2017), Ready Player One (2018).
Francesco
Giuliano
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