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sabato 25 marzo 2017

“Elle” o l’apologia di una donna perversa e cinica

Titolo: Elle
Regia: Paul Verhoeven
Sceneggiatura: David Birke
Soggetto: Philippe Djian
Produzione Paese: Francia, Belgio, Germania, 2016

Cast: Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Cosigny, Charles Berling, Virginie Efira, Judith Magre, Christian Berkel, Jonas Bloquet, Vimala Pons, Alice Isaaz, Stéphane Bak, Raphael Lenglet, Arthur Mazet, Lucas Prisor, Hugo Conzelmann, […]
“Elle” è proprio “Lei”, Michèle Leblanc (Isabelle Huppert), la protagonista di questo coinvolgente film, da una parte inquietante dall’altra anche piacevole, che lascia l’amaro in bocca per la descrizione della vita di questa donna amorale, asettica, ostinata, cinica, imperturbabile, priva di sentimenti, dispettosa, violenta nel suo modo di pensare e di agire che, nella sua corporea esilità, domina su tutto e su tutti senza muovere ciglia e senza cambiare espressione del viso. Si comporta come se agisse per soddisfare soltanto i suoi bisogni. È orientata più verso “l’avere” che verso “l’essere”, tant’è che non si chiede neppure cosa sia il senso della vita. Non possiede un briciolo di alterità né punti di riferimento che la possano orientare positivamente nella vita. In definitiva, Michèle è una donna talmente pericolosa che bisogna augurarsi di non incontrare mai nella vita una persona come lei. Il suo egoismo si manifesta a trecentosessanta gradi ed esprime una grande voglia di sesso per soddisfare il suo bisogno momentaneo carnale. Michèle, madre, figlia, moglie e puttana nel contempo, in tutto quello che fa non manifesta nessun sentimento avendo soltanto una completa assenza di valori umani e agisce per averla sempre vinta su tutto. Si può immaginare che Michèle sia l’espressione metaforica della società moderna perché ne esprime interamente i connotati. Lei vive, infatti, in un mondo che è il nostro mondo, perverso, cinico, violento, un mondo che ha perso il senso della fede, dove la chiesa cattolica dimostra la sua incapacità a cambiarlo.
Michèle, proprietaria di un’azienda che produce videogames e che amministra argutamente con l’unica sua amica del cuore Anna (Anne Cosigny), una sera mentre sta a casa dove abita da sola, viene violentata con sfrenata bestialità da uno sconosciuto mascherato, che irrompe inaspettatamente e brutalmente attraverso una delle finestre. Ogni essere umano avrebbe reagito e denunciato l’accaduto alla polizia. Michèle, invece, rimane impassibile e, una sera mentre si trova in un ristorante, si limita a esternare l’accaduto all’ex marito Richard (Charles Berling), all’amica Anna e al marito di costei Robert (Christian Berkel). Ne parla con grande disinvoltura e senza mostrare la minima preoccupazione. L’unica cosa che fa è quella di indagare in modo capillare e perverso sia tra i suoi dipendenti che tra le persone che frequenta e che conosce, al fine di scoprire chi sia quello sconosciuto.

"Elle" è un film thriller, tratto dal romanzo “Oh …” (2012) di Philippe Djian, ben diretto, in cui il regista Paul Verhoeven manifesta ancora una volta il suo carattere provocatorio e satirico con la giusta punta di erotismo, che utilizza come strumento per manifestare il suo modo di interpretare la realtà.
Tra gli svariati premi, “Elle”  ha avuto la candidatura alla Migliore attrice protagonista Isabele Huppert al Premio Oscar 2017, due premi Golden Globe 2017 (Miglior film straniero e Migliore attrice) e due Premi Cesar 2017 (Miglior film  e Migliore attrice protagonista).

Filmografia
Gli strani amori di quelle signore (1971), Fiore di carne (1973), Kitty Tippel … quelle notti passate sulla strada (1975),  Spewtters (1980), Il quarto uomo (1983), L’amore e il sangue (1985), Robocop (1987), Atto di forza ( 1990), Basic Instinct (1992), Showgirls (1995), Starship Troopers – Fanteria dello spazio (1997), L’uomo senza ombra (2000), Black Book (2006), Steekspel (2012).

Francesco Giuliano

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