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martedì 24 gennaio 2017

“L’ora legale”, una “minchiata”che fa ridere ma soprattutto riflettere sulle sciagure italiche

Titolo: L’ora legale
Regia: Salvatore Ficarra, Valentino Picone (Ficarra & Picone)
Soggetto e sceneggiatura: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Edoardo De Angelis, Nicola Guaglianone, Fabrizio Testini
Produzione Stato: Italia, 2017

Cast: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Leo Gullotta, Vincenzo Amato, Tony Sperandeo, Sergio Friscia, Antonio Catania, Eleonora De Luca, Erislia Lombardo, […]
L'inseparabile coppia comica “Ficarra & Picone” ci prova ancora con il film “L’ora legale” ed è subito un grande successo al botteghino. I due comici con il loro indiscusso estro artistico affrontano il problema dell’ingovernabilità italiana prendendo, come spunto, la campagna elettorale per l’elezione del sindaco in un ipotetico paesino siciliano, Pietrammare, e gli ulteriori sviluppi conseguenti i risultati elettorali. Il tutto si svolge nel periodo di vigenza dell’ora legale, da fine marzo a fine ottobre, da cui il titolo. La contesa è tra il sindaco storico Gaetano Patanè (Tony Sperandeo), un politicante traffichino che ha ridotto il paese e i suoi abitanti in un degrado profondo sia moralmente che materialmente, e Pierpaolo Natoli (Vincenzo Amato), un professore liceale, onesto e rispettoso delle regole, che, inaspettatamente eletto “a furor di popolo”, vuole dare al paese quella bellezza originaria perduta nel tempo. I due cognati di Natoli, Salvo (Salvatore Ficarra), che si oppone alla sua politica di rigore, e Valentino (Valentino Picone), che invece lo sostiene in modo indiscusso, si troveranno in una bizzarra contesa dai risvolti umoristici e  imprevedibili. In tutto questo farà la sua parte gravosa il parroco del paese, padre Raffaele (Leo Gullotta), che con grande efficacia influirà “nel nome del signore” sulle coscienze dei cittadini, restituendo alla “chiesa” – si fa per dire - il suo significato etimologico di “ecclesìa”, cioè di assemblea politica, militare e civica.
 Sulla vicenda raccontata nel lungometraggio, in modo divertente e spassoso, si affronta il tema annoso del risanamento civico e morale dei politici e del popolo italiano, così come ha fatto egregiamente, parlando di mafia, anche Pierfrancesco Diliberto, in arte PIF, nei suoi due film “La mafia uccide solo d’estate” (2013) e “In guerra per amore” (2016).
“Ficarra & Picone” hanno sottolineato, in “L’ora legale”, con modo ironico ma efficace “la degenerazione antropologica del ‘popolo’ italiano in ‘massa’ di teledipendenti”, la sua sottomissione al potere ecclesiastico, la sua omologazione in quanto tutti vogliono le stesse cose e si comportano allo stesso modo e “la lacerazione di essere ‘con se stessi e contro se stessi’: una contraddizione irrisolvibile, … tragica … contraddizione non come una contraddizione dialettica ma come una permanente e irresolubile coesistenza degli opposti” perché  “… senza contraddizione/conflitto” non c’è “vita”.
Lo spettatore vive con sofferenza, perché anche lui ne fa parte, il contrasto che emerge tra il moralista, “che dice di no agli altri” perché è il guardiano della tradizione senza vitalità che si oppone al pensiero “diverso”, che osteggia il pensiero fuori dal gregge, e l’uomo morale che dice di no “solo a se stesso”, come fa il sindaco Natoli.

Filmografia
Il 7 e l’8 (2006), La matassa (2009): diretti assieme a Giambattista Avellino, Anche se è amore non si vede (2011), Andiamo a quel paese (2014).
Francesco Giuliano

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