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mercoledì 25 maggio 2016

“Boris Giuliano, un poliziotto a Palermo” film tv trasmesso su RAI 1 il 23 e 24 maggio 2016

Titolo: Boris Giuliano, un poliziotto a Palermo
Regia: Richy Tognazzi
Soggetto: Angelo Pasquini
Sceneggiatura: Giovanna Koch, Angelo Pasquini, Richy Tognazzi
Produzione: RAI1 – Italia 2016
Cast: Adriano Giannini, Nicole Grimaudo, Ettore Bassi, Antonio Gerardi, Luigi Maria Burruano, Enrico Lo Verso, Nicola Rignanese, Francesco Montanari, Fabrizio Bracconeri, Pietro Delle Piane, Vanni Bramati, Ivan Castiglione, Speranza Vanni, Vincenzo Ferrera, Dino Giarrusso, Manlio Dovi, Vincenzo Crivello, Vito Facciola, Giacinto Ferro, Lollo Franco, Salvatore Lazzaro, Bruno Torrisi, Sebastiano Lo Monaco, Pippo Pattavina, Tony Sperandeo, Francesco Benigno, Alfredo Lo Bianco, […]



È stato un grande successo di pubblico, la miniserie televisiva “Boris Giuliano, un poliziotto a Palermo” sul capo della squadra mobile di Palermo Giorgio Boris Giuliano (Adriano Giannini), che venne ucciso, mentre si trovava alla cassa del Caffè  Lux di Palermo, da Leoluca Bagarella (Francesco Benigno) con sette colpi di pistola alle spalle, il 21 luglio 1979, a quarantanove anni. Il film, pur essendo in parte romanzato, è diretto da Richy Tognazzi, bravo regista che sa ben costruire opere di impegno civile come questo. E' una di quelle pellicole che colpiscono l’animo dello spettatore e lo emozionano perché descrive, assieme ad una parte della storia recente del nostro paese, le vicissitudini di quest'uomo poliziotto che lottò la mafia di Palermo con metodi innovativi ed efficaci. Il soggetto del film, che è una sintesi degli incontri e degli scontri con le istituzioni e con i capi mafiosi e delle amarezze e dei successi in campo di un grande servitore dello Stato italiano, è un pullulare di personaggi famosi, grandi per la moralità, serietà  e coerenza umane encomiabili, di cui si è scritto e parlato molto, come il giudice Pietro Scaglione (Pippo Pattavina), il giornalista de “L’ora” Mauro de Mauro (Manlio Dovi), il colonnello Russo (Vito Facciola), morti o scomparsi per avere difeso la dignità del ruolo che coprivano. A cui si aggiunge la figura di chi non si è detto nulla per il rispetto del proprio dolore, come la moglie Maria Leonetta, interpretata magnificamente da Nicole Grimaudo che fa del marito, con il suo estro di grande attrice, un gigante mostrandone l’umanità di madre e di moglie e il suo grande amore per la famiglia e per il marito.
A Boris Giuliano venne conferita la Medaglia d’Oro al valore civile, circa un anno dopo  dalla sua morte: “ Valoroso funzionario di Pubblica Sicurezza, pur consapevole dei pericoli cui andava incontro operando in un ambiente caratterizzato da intensa criminalità, con alto senso del dovere e non comuni doti professionali si prodigava infaticabilmente nella costante e appassionante opera di polizia giudiziaria che portava all'individuazione e all'arresto di pericolosi delinquenti, spesso appartenenti ad organizzazioni mafiose anche a livello internazionale.
Assassinato in un vile e proditorio agguato tesogli da un killer, pagava con la vita il suo coraggio e la dedizione ai più alti ideali di giustizia.
Palermo, 21 luglio 1979”.
Piazza Armerina, in provincia di Enna, famosa per i suoi mosaici della Villa Romana del terzo secolo, è la sua città natale, dove l'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato è intitolato a Boris Giuliano, in suo ricordo.
Nel 2013, fu bandito il Concorso “Stato, mafia e Società” del Premio Themis, a cui partecipai con la poesia “La Ballata di un eroe”, scritta pensando a questo grande uomo. La poesia ebbe il terzo posto e fa parte dell’Antologia “Eroi e antieroi” (A&B editrice, 2013):
La lupara tuona/ la letale rosata fa centro/ un grido di dolore / nell’aria vagola/ la ferita gronda sangue/ l’eroico corpo si contorce/ barcolla / si squilibra/ al suolo/ esanime sbatte/ sulla fresca vermiglia chiazza/ nell’aria mille schizzi spruzza/ urla di angoscia / s’odono in lontananza/ corre senza speranza/ la novella sposa/ ormai vedova / lacrime gronda / dai suoi occhi sgomenti/ intorno tutto tace/ il suo cuore non ha pace/ intorno nessuno ha visto/ la rabbia si fa grande/ intorno nessuno ha udito/ lo sconforto si sfrena/ cos’è la libertà/ solo pochi lo sanno”.

Filmografia
Piccoli equivoci /1989), Ultrà (1991), La scorta (1993), Vite strozzate (1996), I giudici – Excellent Cadavers (1999), Un altro mondo è possibile (2001), Il Papa buono (2003), Io no (2003), L’isola dei segreti – Korè (2009), Il padre e lo straniero (2010), Mia madre (2010), Tutta colpa della musica (2011), Il caso – Dove eravamo rimasti? (2012), L’assalto (2013), Pietro Mennea – La freccia del Sud (2015).

Francesco Giuliano

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